LUCIANO CANFORA

Come è possibile che la Chiesa  sia passata dalla condanna del 1907 della critica testuale applicata alla Sacra Scrittura alla sua promozione del 1943? Come è possibile che l’enciclica di Pio X Pascendi dominici gregis del 1907 condanni, senza mezzi termini, la critica testuale e invece Pio XII la riabiliti totalmente e la promuova con l’enciclica Divino afflante spiritu del 1943? E’ questo lo studio che il più grande e noto filologo del mondo classico Luciano Canfora, docente di filologia greca e latina dell’università di Bari, affronta nel libro “Filologia e libertà”. Il saggio approfondisce le cause e i motivi che determinato, fra il 1907 e il 1943,  questa rivoluzione copernicana all’interno della Chiesa.

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